CATERING E MISE EN PLACE
[btx_image image_id=”492″ link=”/” position=”center” on_click=”none”][/btx_image]CENA PLACÈ O IN PIEDI
Quando ideate l’allestimento del ricevimento tenete conto di ospiti e stagione. La cena in piedi è consigliata per matrimoni con una forte presenza di giovani, ma non per celebrazioni più formali dove ci potrebbe essere un alto numero di persone anziane.Tenete a mente questi elementi anche quando scegliete il menù: il programma gastronomico deve essere attinente alla stagione, agli invitati e alla zona. Non dimenticate che se avete ospiti dall’estero è bene proporre loro la tradizione culinaria italiana, tanto amata e apprezzata oltre confine.
[btx_image image_id=”493″ link=”/” position=”center” size=”medium” on_click=”none”][/btx_image]LE TRE PORTATE PRINCIPALI
Per il placè non vogliate abbuffarvi. Le cene o i pranzi lunghi sono noiosi e impegnativi. Tre portate sono sufficienti se le dividete nel seguente modo: entrèe (insalata, vellutata), primo piatto,piatto centrale (carne, pesce).Potete eventualmente pensare di eliminare l’entrèe se il vostro aperitivo è stato particolarmente prolongè e inserire due primi o un secondo di pesce e uno di carne.Non dimenticate di prevedere un’alternativa per vegetariani e celiaci.
[btx_image image_id=”494″ link=”/” position=”center” size=”medium” on_click=”none”][/btx_image]LA PORTATA FINALE
Nel placè, dopo il secondo piatto o il piatto unico e prima dei dolci, solitamente disposti a buffet come l’aperitivo,
potete servire una gelatina di frutta, un sorbetto o un leggero dessert al cucchiaio per pulire la bocca dai sapori forti.
In questo modo i dolci potranno essere degustati con il palato rinfrescato dagli intensi gusti della cena.
[btx_image image_id=”491″ link=”/” position=”center” on_click=”none”][/btx_image]IL BANCHETTO IDEALE PER IL PLACÈ
La tempistica per il momento del placè è di primaria importanza.Anche se il banchetto è il cuore dell’evento, non bisogna obbligare gli ospiti a stare otto ore a tavola!L’ideale è un aperitivo prolungato della durata di un’ora e trenta minuti, seguito da un pranzo o una cena di due ore e un dopo pasto di un’ora al massimo. Se proprio volete prolungare i tempi, esagerate con il buffet: è sempre il momento più conviviale dove gli ospiti hanno la possibilità di chiacchierare con gli altri invitati e gli sposi.
LA DISPOSIZIONE AI TAVOLI
Nei tavoli tondi gli sposi e i genitori vanno fatti sedere insieme.Se scegliete i tavoli imperiali, ricordate di disporre le persone in ordine di importanza decrescente dal centro verso i lati. Quindi gli sposi al centro, mentre per i genitori potete seguire due possibilità: disporli vicino a voi oppure distribuirli tra gli ospiti. In questo ultimo caso vi aiuteranno a fare gli onori di casa. Un ultimo dettaglio da tenere in considerazione: le coppie di ospiti sposati possono sedere separate, mentre le coppie fidanzate vanno fatte sedere rigorosamente vicine.
CENA IN PIEDI
Quando si organizza una cena in piedi, ci sono 3 figure da prevedere:
• personale di servizio
• personale di sgombero
• runner
I tavoli devono apparire sempre puliti da tovagliolini, piatti e bicchieri sporchi e gli invitati serviti in qualsiasi punto si trovino. Il runner va dalla cucina a una postazione di servizio dove si incontra con i camerieri, ai quali passa il testimone, ovvero piatti, bevande, vassoi. In questo modo si evita che il personale di servizio si affanni inutilmente.
FINGER FOOD
L’aperitivo a vassoio, a base di finger food monodose, è molto moderno ed elegante. Se decidete di seguire questa via ricordatevi di calcolare il doppio di camerieri rispetto all’aperitivo a buffet, oltre a un alto numero di servizio sgombero e runner. Tutti gli ospiti devono essere serviti senza bisogno di andare in cerca del cameriere e i tavoli devono continuamente risultare puliti dai piccoli bicchieri monodose.
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